domenica 19 maggio 2019

 L'etimologia comune indoeuropea dei termini verità, storia e idea. 


  Prima dell'arrivo delle carovane che assoggettarono e partorirono la nostra cultura, in Europa v'era un popolo stanziale e non nomade (i pre-indoeuropei), che non idolatrava la luce, ma la terra. Questo popolo antichissimo venerava la terra e il serpente, simbolo di vita primigenia, che nasce dalla terra strisciante, che si attorciglia, proprio come il tempo, concepito da questa popolazione di agricoltori come ciclico. Questa visione temporale circolare verrà conservata dai greci e Nietzsche, nei suoi studi di linguistica, riprenderà pure la figura del serpente che si morde la coda come simbolo della ciclicità del tempo, un eterno ritorno.
  Gli indoeuropei, nomadi provenienti dalle steppe eurasiatiche, veneravano la luce (dio e verità), che nella loro antichissima lingua era identificata con il termine wìd. 
Bene, ora vi potreste chiedere come tre termini, così diversi abbiano la stessa etimologia?
  Nell'italiano del '600 il termine storia, era ancora scritto come historia, che come si può banalmente intuire deriva dal greco ἱστορία, parola composta da tor ( compiere un'azione, vd. fattore, pastore) e ìs che deriva da wìd, a cui è caduta la w, lettera dal suono debole. Si noti che nella storiografia greca il senso privilegiato era proprio quello della vista.
  Sempre dalla caduta della consonante debole w in wìd, deriva il termine idea; mentre se la w è letta come una v, si fanno derivare i termini latini video e veritàs, strettamente associati.
  Nella filosofia di Platone emerge chiaramente come il filosofo greco conoscesse questa etimologia comune, difatti le idee sono vere, in quanto viste nell'Iperuranio prima della nostra nascita e, inoltre la storia per Platone ha come oggetto la verità, che risiede nel mondo delle idee.
  Una analoga considerazione si può fare sul termine dio. Infatti nelle lingue antiche (latino-greco) la declinazione del dio principale ha sempre delle eccezioni, proprio perché in esse è stato lentamente inglobato il termine indoeuropeo (caso dominante) e preindoeuropeo (altri casi). In latino Giove, il padre dell'Olimpo è Iovis-Iuppiter: nel nominativo compare il termine della luce (vis-> vid -> wìd), mentre il genitivo deriva dalla radice preindouropea. Analogamente Zeus e Deus, il secondo derivante da wìd (-> ìd -> d). Nella Bibbia: Dio fu luce e da Dio venne la Verità.



Serpente che si morde la code e la ciclicità del tempo     

Nessun commento:

Posta un commento