Gustav Klimt: la Verità, una donna seducente e provocatoria
Paragoniamo le due versioni della Nuda Veritas, frutto del geniale pennello austriaco modernista di Gustav Klimt. Tra il bozzetto e il dipinto finale emerge chiaramente una differenza notevole: la citazione sopra la Verità; nella versione abbozzata compare una frase dello scrittore austriaco Leonard Schefer, mentre nell'opera definitiva una citazione del filosofo Friedrick Schiller.
La verità è fuoco e parlare di verità significa illuminare o bruciare. (L.Schefer)
Non puoi piacere a tutti con la tua azione e la tua arte. Rendi giustizia a pochi. Piacere a molti è male. (F.Schiller)
Un'altra differenza emerge nel serpente, che non rappresenta il Male cristiano schiacciato da Maria, ma è una figura pericolosa, di cui la stessa Verità ha timore e rappresenta, secondo la critica, quella parte di verità misera che si cela nelle menzogne, nell'invidia e nella calunnia. Tuttavia la Verità sembra offrire all'osservatore una via di uscita, mostrandogli lo specchio che sorregge in mano.
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